Microsoft ha annunciato che entro tre anni la nuova versione di Windows (dal provvisorio nome di “Windows7“) sara’ disponibile per consumatori ed aziende.Una domanda sorge spontanea: ce n’e’ davvero bisogno?
Windows Vista, da poco lanciato sul mercato, ha riscosso un buon successo ma a fronte d’un obbligatorio aggiornamento dell’hardware. I requisiti minimi della versione Home Premium (la Home Basic non giustifica l’abbandono di XP) sono i seguenti:
- Processore a 1 GHz e 32 bit (x86) o 64 bit (x64)
- 1 GB di RAM
- Disco rigido da 40 GB con almeno 15 GB di spazio disponibile
- Supporto per grafica DirectX 9 con 128 MB di memoria grafica (minimo)
Dal momento che ogni nuova versione del sistema operativo Microsoft s’e’ rivelata sempre piu’ assetata di risorse, non e’ forse il caso di valutare la migrazione ad una versione user friendly di Linux? Ubuntu, per esempio?
Al di la’ della semplicita’ d’utilizzo, anche garantita dal supporto gratuito della comunity, i requisiti minimi di Ubuntu (processore da 400 Mhz, almeno 256 MB di Ram, 3 GB di spazio su disco) permettono di resuscitare macchine (troppo) precocemente pensionate da Windows.
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